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giovedì 31 maggio 2012

Fiordaliso

Tra terremoto e temporali qui continuiamo a essere tesi...per fortuna oggi si cambia un pò aria, partiamo per questo splendido posto:

foto presa del web


San Ginesio, in provincia di Macerata, Marche dove mio marito e la sua squadra prenderà parte ad un evento sportivo. Vi racconterò poi, intanto vi saluto con le foto dei miei bellissimi fiordalisi:







lunedì 28 maggio 2012

Lamponi




I lamponi sono frutti deliziosi, ricchi di vitamine e minerali. Chi ha tanto spazio può farli crescere come siepe, chi ne ha meno a spalliera, come abbiamo fatto noi.

Abbiamo quattro piante, due dall'anno scorso e due nuove piantate in primavera. La più bella è una delle più vecchie...le altre hanno già tanti frutti ma crescono a rilento. Essendo piante da bosco hanno bisogno di un terreno acido che, nei nostri giardini, possiamo ottenere pacciamando le piante con aghi di conifere, foglie, paglia o trucioli di legno. Noi, avendo in casa un falegname, usiamo i trucioli!
Il lampone ha bisogno di potassio, l'ideale sarebbe letame suino ben decomposto che noi abbiamo sostituito con le bucce di banana. Visto che due delle piante ci sembravano particolarmente sofferenti abbiamo forzato un pò usando un concime per agrumi, molto ricco di potassio, vedremo se miglioreranno.
Una pianta amica del lampone è la calendula: l'ho trapiantata proprio questi giorni anche se non capisco perché in tanti giardini è già fiorita e nel mio è ancora molto indietro.



Il lampone è anche una meravigliosa pianta ornamentale che consiglio a chiunque cerchi una siepe per il giardino. Certo, d'inverno non è un gran bel vedere


ma vi ripagherà nei restanti mesi dell'anno.



 



Mangiamo lamponi già da una settimana, senza abbuffarsi naturalmente, e qualcuno ogni giorno lo mettiamo in freezer cosi alla fine della stagione farò la marmellata...magari solo due cucchiai ma voglio proprio provare!



L'anno scorso ne abbiamo messi sotto spirito:



e quest'anno raccoglierò anche un pò di giovani foglioline, da essiccare e usare poi per le tisane da gustare nelle sere d'inverno.


Ma di chi è questa bella manina che ruba i miei lamponi?


E' Marta che è venuta a trovarmi assieme a sua mamma la settimana scorsa...nell'ultima mattinata di sole!


Ma perché bisogna lavorare? Io vorrei fare solo cose belle...non vedevo Marta e Diana da tantissimo tempo, pur abitando a pochi km di distanza. Non è mai facile incrociare i nostri giorni liberi.
Per la nascita della furbetta avevo fatto questo:







domenica 27 maggio 2012

Grazie

a tutte voi che vi siete informate su di me dopo il terremoto tramite il blog, una mail, una telefonata, un sms. Si dice che sotto ai miei piedi non potrebbe mai esserci l'epicentro di un terremoto perchè questa è una terra di bonifica e che anche un terremoto nelle vicinanze non potrebbe mai causare dei grossi disastri, però il segno che ti lascia uno scampato pericolo, il ricordo di quel risveglio brusco, l'attesa di notizie sul televideo, la scoperta che in linea d'aria era a soli 30 km da noi, il pensiero per chi è stato davvero colpito, è veramente indelebile! Dispiace per chi non c'è più, per chi ancora non può rientrare in casa propria, per chi è stato messo in cassa integrazione perchè non si sa quando le fabbriche potranno riprendere a lavorare ma ora io cerco di stare serena...anche se a ogni minimo rumore alzo gli occhi verso il lampadario. E poi questo tempo orribile tra diluvi e afa che continua a mettere inquietudine. So di non pubblicare delle belle foto ma sono quelle con cui ho documentato i danni che il terremoto ha fatto a Ferrara, in Galleria.
Non sono danni grossi, sono crepe su tramezzi ma che comunque andranno verificate e sistemate e che fanno capire cosa può fare un terremoto. Il collega di mio marito e autore di alcuni dei quadri che si vedono nelle foto, mi ha detto che subito dopo la scossa più forte è andato a controllare il negozio e trovare quelle crepe sui muri quando, appena poche ore prima, aveva chiuso la porta come ogni normale sera pensando di aver fatto tutto il necessario per proteggere il loro lavoro, gli ha messo dentro tanta tristezza.
Proviamo a pensare a chi ha perso una persona cara o la propria casa a causa di un terremoto...








Per fortuna c'è ancora tanta gente buona in questo mondo: tanti albergatori hanno messo a disposizione degli sfollati i loro posti letto, così anche proprietari di seconde case, gruppi di volontari stanno arrivando da tante parti d'Italia per aiutare gli anziani e intrattenere i più piccoli, e anche gli Alpini de L'Aquila sono venuti a ricambiare l'aiuto dato da loro nel 2009 dalle popolazioni emiliane. Credo che anche questa volta l'aiuto dei civili sarà più importante di quello che arriverà dalle nostre istituzioni...

domenica 20 maggio 2012

Il terremoto

Pensavo non ci fosse niente di peggio che sentirsi svegliare nel cuore della notte dal telefono che squilla...ma ora posso dire che il terremoto è peggio del telefono.
Mi ricordo solo un fruscio, la tapparella che sbatte e il letto che trema e mi sembra incredibile pensare che in pochi secondi ci siamo svegliati, abbiamo capito che a svegliarci era stato un terremoto, siamo volati giù dal letto e corsi fuori. Il nostro paese si è salvato per un pugno di chilometri, non ci sono stati danni eppure una strana sensazione non mi lascia dalle 4 di questa mattina, una sensazione di sospensione, di attesa di non si sa cosa... Avevo sentito un terremoto piuttosto forte in Valle d'Aosta, praticamente l'epicentro era stato sotto i miei piedi ma era stato diverso, forse perché era stato durante il giorno, ero vigile. Ma un terremoto nel cuore della notte ti scuote talmente tanto, è come se volesse dirti che non si può mai stare tranquilli, neanche la sera, dopo una giornata piena di lavoro, di traffico, di persone, quando ci si infila a letto pensando di chiudere tutto fuori dalla porta di casa...un terremoto ti colpisce nell'intimità, tra le persone e le cose a te care. Per questo rimane una delle esperienze più devastanti e indimenticabili, anche per chi, come me non ha perso neanche un capello dalla testa.
Domani Mirko vedrà i danni a Ferrara, anche nel suo negozio il terremoto ha lasciato segno del suo passaggio...
Speriamo che questa che arriva sia una notte serena e che i numerosi sfollati e chi piange i propri cari abbiano chi li sostenga.

venerdì 18 maggio 2012

Violette bianche e il Monte Bianco

Stamattina, al telefono con mia mamma, si parlava di fiori. Ma va? E' il nostro argomento preferito in questo periodo. In giardinaggio ci somigliamo, ci piace piantare di tutto, qualunque semino o qualunque rametto troviamo...non si sa mai attecchisca!
In particolare oggi abbiamo parlato di violette, perché lei ne ha estirpate un pò dal suo giardino per darle a zia Maria. E' stata una primavera particolarmente generosa di violette, non ne avevo mai viste così tante nel nostro giardino. Io non ne ho mai piantate e quelle che ci sono non so se erano state piantate da mia suocera, se sono qui da quando loro hanno comprato questa casa o se è merito del vento e degli uccellini. Le violette non richiedono particolari cure, si propagano velocemente, piacciono a tutte le nonne e piacevano tantissimo alla mia! In alcune zone del giardino sono viola chiaro, in altre viola intenso oppure:



Questa violetta speciale ha scelto per nascere un posto speciale: sotto una rosellina rossa che era stato un regalo della mia cara amica Cicci, quando era venuta a trovarmi nel settembre del 2006, pochi mesi dopo il mio matrimonio. Ho un bellissimo ricordo di quei giorni e una profonda nostalgia per quell'amica con cui ho condiviso sei anni della mia vita, ma che ormai non vedo più. Due anni dopo di me si è sposata anche lei ed è rimasta a vivere in Valle d'Aosta. E' stata la mia testimone di nozze e io la sua. Dopo il suo matrimonio ci siamo riviste per 20 minuti l'anno scorso al nostro paesello...mi viene da piangere a pensarci...ma ci siamo fatte una promessa: ci ritroveremo a Nurallao per trascorrere insieme la nostra vecchiaia.


Terminator: "Cosa ce ne facciamo di tutte queste violette? Mica si mangiano!".
Eppure l'anno scorso le ho fatte candite!

domenica 13 maggio 2012

Graham Thomas


La mia prima rosa inglese è fiorita. L'ho comprata lo scorso settembre alla bellissima fiera "Piante e animali perduti" di Guastalla e in mezzo a una distesa variopinta e variegata di rose lei mi ha conquistata. Solo successivamente ho scoperto che anni fa è stata eletta "Rosa preferita al mondo".
Ho potuto fare le foto solo oggi e per fortuna che dopo il piccolo tornado della notte scorsa, stamattina l'ho ritrovata meravigliosamente meravigliosa!!!






Fiorita con tempismo perfetto per augurare buona Festa della Mamma alle due mamme della nostra piccola famiglia e a tutte le mamme del mondo:


Questo è quello che dice la sua descrizione sul catalogo del suo ibridatore, David Austin:




Per chi volesse essere contagiato dalla mia recente malattia per le rose inglesi questo è il link al sito di David Austin, dove richiedere un catalogo gratuito.


sabato 12 maggio 2012

Abbiamo riso per una cosa seria 2012



Anche quest’anno la CO.MI.VI.S. (Comunità Missionaria di Villaregia per lo Sviluppo) torna nelle piazze italiane con la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, organizzata da Volontari nel mondo FOCSIV insieme a molti Organismi Soci.

Il 19 e 20 maggio in oltre 1.200 banchetti verrà distribuito riso Thai equo e solidale a marchio Fairtrade per sostenere progetti a sostegno del diritto al cibo nei Paesi in Via di Sviluppo.

Un’occasione preziosa per incontrare e sensibilizzare un gran numero di persone oltre che per raccogliere fondi per progetti che mirano alla sicurezza alimentare nel Sud del mondo. Molteplici sono gli obiettivi che la CO.MI.VI.S. si propone di raggiungere con la partecipazione a questa Campagna nazionale:
  • diffondere una cultura di solidarietà attraverso l’impegno attivo dei suoi volontari e di tutti coloro che si uniranno a loro per distribuire i pacchi di riso;
  • offrire motivi di riflessione sul diritto al cibo che ancora è negato in tante parti del mondo, come testimoniano le drammatiche situazioni del Sudan, del Corno d’Africa nonché dei Paesi dove da anni operiamo;
  • raccogliere fondi destinati a dare impulso al prezioso servizio dei comedores populares nella periferia di Lima.

Se volete dare il vostro contributo qui potete trovare il banchetto più vicino a voi.